Spesso i rimedi di una volta sono più efficaci delle medicine moderne o comunque aiutano il miglioramento della salute del cavallo affiancandosi alle cure veterinarie.
Per esempio, i semi di lino sono un ottimo ricostituente naturale, specialmente per quei cavalli che lavorano molto. Solitamente se ne dà una manciata una volta a settimana, specialmente nel periodo freddo, soprattutto per il loro apporto energetico. Attenti però alla somministrazione perché contengono cianuro e l’unico modo per somministrarli in sicurezza è di farli bollire per almeno un’ora, in questo modo potrete darglieli in piena sicurezza aggiungendoli al mangime.
I grani di finocchio, di fieno greco e di anice, sempre aggiunti al mangime, aumentano l’appetito e aiutano la digestione del cavallo. Per questo è utile ogni tanto somministrarglieli, sempre controllando le dosi: più o meno una decina di grammi per ogni chilo di mangime.
Con questi due trucchetti potrete dare facilmente una mano all’apparato digerente del vostro cavallo!
Ciao Simo, ho sentito che anche le bacche di goji, in certe quantità controllate, hanno risultati positivi per quanto riguarda energia, lucentezza del pelo e prevenzione di tumori!
Ciao Sara! Hai ragione, io ho fatto alcuni esempi, ma effettivamente anche le bacche sono un alleato fondamentale per la prevenzione del tumore e sicuramente grazie all’alto tasso energetico danno un forte supporto al cavallo in fase di allenamento, soprattutto se si tratta di cavalli agonisti!